L'eredità della Carta di Milano

09/11/2015

"Un milione e mezzo di firme per la Carta di Milano sono la testimonianza della partecipazione attiva e consapevole delle persone a Expo. La Carta ha assolto al suo compito: riempire di significato e di responsabilità la piattaforma espositiva, provocare animate discussioni, impegnare cittadini, associazioni, imprese e istituzioni a riflettere sulla sfida della sicurezza alimentare più di quanto non abbia mai fatto una esposizione in tutta la sua lunga storia. La connessione profonda che si è realizzata tra Expo, i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile approvati dalle Nazioni Unite a fine settembre e la prossima conferenza sul clima di Parigi descrive la forza impressa dal nostro Paese per collocare pienamente l'Esposizione nell'agenda internazionale. L'obiettivo Fame zero entro il 2030 ha dato anima all'Esposizione e i grandi paradossi del nostro tempo, a partire da spreco, obesità e malnutrizione, hanno costretto tutti a misurarsi con impegni e responsabilità nuove per affermare una vera democrazia del cibo. Il nostro lavoro va avanti. Il 6 febbraio 2016 tornerà Expo delle Idee, ad un anno dal primo straordinario appuntamento dell'Hangar Bicocca a Milano, che fu l'avvio della scrittura della Carta. Expo ha rappresentato il tempo della semina, ora siamo pronti a coltivare le sue idee e a raccogliere frutti importanti".
Così il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina annuncia che la Carta di Milano ha superato 1,5 milioni di firme. Tra i Capi di Stato e Premi Nobel che l'hanno firmata ci sono personalità come Sergio Mattarella, Matteo Renzi, Angela Merkel, Francois Hollande, Dilma Rousseff, Evo Morales, Akie Abe, Alassane Ouattara, Amartya Sen e Shirin Ebadi.
È online anche "20 idee per il Post Expo", ebook che racchiude proposte, idee e conclusioni dei lavori dell'ultimo appuntamento di Expo delle Idee, che si è svolto il 10 ottobre nel sito espositivo. Priorità operative, di approfondimento e ricerca che raccolgono tutte le eredità di Expo Milano 2015: dai contributi concreti all'Obiettivo Fame zero al 2030 a Milano come Hub della conoscenza. Un libro che racchiude il percorso della Carta di Milano e che traccia le linee di azione che si svilupperanno dopo la chiusura di Expo. L'edizione è curata dal gruppo di ricerca di Laboratorio Expo.
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