“Se amate gli alberi, per Natale comprate quelli veri”. E’ l’appello di Francesco Mati, presidente della Federazione nazionale florovivaistica di Confagricoltura. “Sono molti i motivi e i benefici – ha dichiarato – per i quali chi compra un albero di Natale dovrebbe optare per uno vero. Quando acquistiamo piante vive, non solo contribuiamo a un ciclo di vita che migliora in modo significativo il nostro ambiente, ma sosteniamo la filiera produttiva agricola. Infatti, gli alberi veri sequestrano anidride carbonica e producono ossigeno, potendo essere recuperati, riciclati o compostati, diversamente da quelli artificiali, che finiscono spesso nelle discariche di rifiuti. “E’ dimostrato che un albero artificiale – ha spiegato Francesco Ferrini, docente del Dipartimento di Scienze Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente all’Università di Firenze – dovrebbe essere riutilizzato per 20 anni per essere più ‘verde’ rispetto ad un albero vero e le emissioni annue di carbonio associate all’uso di un albero vero ogni anno risultano essere pari ad un terzo di quelle create da un albero artificiale. Inoltre, la maggior parte degli alberi finti contiene cloruro di polivinile, o PVC, che
produce sostanze potenzialmente cancerogene durante la produzione e lo smaltimento”. “E’ superfluo aggiungere – ha concluso Mati – che un albero artificiale non sarà mai uguale a un albero vero, non avrà mai il colore né l’odore di ciò che crea la natura”.