Cereali, produzione in calo (-7,5%) nell’Unione Europea

24/08/2015

Lo segnala l’Organizzazione agricola UE Copa-Cogeca che solleva anche forti preoccupazioni per
la mancanza di prodotti idonei per la protezione delle colture dagli organismi nocivi Copa-Cogeca prevede quest’anno un calo del 7,5% della produzione europea di cereali rispetto al 2014 e nel
contempo esprime forti preoccupazioni per la mancanza sul mercato di prodotti necessari a proteggere le colture dagli organismi nocivi e le malattie. Gli ultimi dati indicano, infatti, che la produzione di cereali
nell'UE-28 raggiungerà quest'anno i 296 milioni di tonnellate rispetto ai 320.5 milioni dell'anno scorso. Le
proiezioni indicano addirittura possibili quantità inferiori dovute alle cattive condizioni climatiche registrate in queste settimane in tutta l’UE: siccità e ondate di calore che hanno fatto soffrire le colture. Ciò malgrado le colture vernine sono in buono stato e qualità soddisfacente. “Quest'anno - si legge in una nota di Copa-Cogeca - vi è molta incertezza sul mais a causa delle elevate temperature e della mancanza di insetticidi efficaci per proteggere le colture contro i bruchi e altri organismi nocivi. Le piante devono essere robuste per resistere ai periodi di siccità o di umidità, agli organismi nocivi e alle malattie affinché vi siano mangimi a sufficienza da destinare al settore zootecnico. Per queste ragioni, gli agricoltori hanno bisogno di avere a loro disposizione tutta una serie di strumenti per proteggere la salute delle loro colture così come fattori di produzione quali i fertilizzanti. Per garantire tutto ciò, l'attuale politica europea sui prodotti fitosanitari deve essere migliorata. Mancano i prodotti fitosanitari e il sistema di approvazione è troppo lungo e burocratico.
Nel lungo termine, chiediamo all'UE un aiuto e maggiore ricerca al fine di migliorare la costituzione vegetale
e sviluppare nuove varietà”. (Fonte: cc)