Obiettivo «Fame Zero»

25/08/2015

Nuove stime dell’ONU indicano che con ulteriori 160 dollari l'anno per ogni persona che vive in povertà estrema si potrebbe porre fine alla fame cronica. Occorrono misure di protezione sociale e investimenti a favore dei più poveri. Secondo un nuovo rapporto ONU, per eliminare la fame mondiale in modo sostenibile entro il 2030, é necessario un costo aggiuntivo valutato in circa 267 miliardi di dollari l'anno, per investimenti nelle aree rurali e urbane e nella protezione sociale, in modo che i poveri possano avere accesso al cibo e migliorare le proprie condizioni di vita. Ciò significherebbe in media 160$ all'anno per ogni persona che vive in povertà estrema per i prossimi 15 anni. Il rapporto, predisposto dalla FAO, dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) e dal Programma Alimentare Mondiale (PAM), rileva che, nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, oggi sono ancora circa 800 milioni le persone, la maggior parte in zone rurali, che ancora non hanno abbastanza cibo da mangiare. Eliminare la sottoalimentazione cronica entro il 2030 è un elemento chiave dell’obiettivo di Sviluppo Sostenibile della nuova agenda post-2015, che sarà adottata dalla comunità internazionale entro la fine dell'anno e anche al centro della sfida “Fame Zero” promossa dal Segretario Generale delle Nazioni Unite. (Fonte: fao)