L’Asti secco è sui mercati

20/11/2017

L’Asti docg rilancia e si fa in tre. Con le uve Moscato prodotte nei 52 Comuni di Asti, Alessandria e Cuneo si può produrre, oltre ai tradizionali Asti Spumante e Moscato d’Asti, nelle versioni dolci, anche l’Asti secco. La presentazione ufficiale della nuova tipologia è avvenuta ieri domenica 19 novembre a Canelli, dove 160 anni fa nacque il primo spumante italiano, davanti a 500 produttori. Il Consorzio di tutela ha presentato l'Asti secco, che viene proposto ai mercati con una “campionatura” di 6-700mila bottiglie.

"Dieci anni fa – ha spiegato il direttore del Consorzio dell’Asti Giorgio Bosticco - si consumavano 100 milioni di bottiglie di spumante in Italia. Di queste 40 milioni erano dolci. Oggi il mercato è cresciuto a 120 milioni, ma i dolci sono scesi a 23/25 milioni". Le aziende spumantiere che hanno deciso di puntare sull’Asti Secco per il momento 16: con l’agenzia pubblicitaria Hub 09 il Consorzio ha investito 1,3 milioni di euro per una campagna dedicata alla denominazione per far conoscere le tre tipologie.

Il Consorzio presenterà l’Asti Secco alla stampa nazionale e internazionale martedì 21 novembre nel centro Roma (La Lanterna di Massimiliano Fuksas, in via Tomacelli) e il 28 novembre a Milano (Spazio Gessi, via Manzoni).