Sotto l'egida del Commissario europeo per l’agricoltura Phil Hogan, il Copa e la Cogeca hanno incontrato gli operatori commerciali e i rappresentanti dell'industria canadesi per trovare nuovi mercati per le esportazioni agroalimentari e sensibilizzare il pubblico quanto alle elevate norme UE#enjoyagrifood #EUAgripromo

 

Guidati dal Commissario europeo per l'agricoltura Phil Hogan, il Copa e la Cogeca hanno partecipato la settimana scorsa a una missione commerciale in Canada, che ha costituito una buona opportunità per trovare nuovi mercati per la nostra produzione e per incontrare gli operatori commerciali, dopo aver siglato un accordo di libero scambio con il Canada quest‘anno (CETA).

 

La missione ha contato una delegazione di 60 dirigenti europei dell'agroalimentare, nonché la presenza del Commissario Hogan, con riunioni speciali (back-to-back meetings) con rappresentanti dei ministeri, del commercio e dell'industria canadesi.

 

Prendendo la parola in Canada, il Segretario generale del Copa e della Cogeca Pekka Pesonen ha affermato: "Consideriamo questa missione come un’occasione per promuovere i nostri prodotti, incontrare gli importatori e sensibilizzare il pubblico circa le elevate norme da noi rispettate e per garantire l'effettiva applicazione del CETA".

 

"Riteniamo che l'accordo CETA possa fornire benefici da entrambi i lati, ammesso che venga gestito adeguatamente e che i contingenti tariffari sulle importazioni di prodotti agricoli vengano gestite in maniera tale da evitare il disfunzionamento del mercato. E’ essenziale garantire l'accesso al mercato alle piccole e medie imprese (PMI), specialmente alle cooperative. La burocrazia in Canada va minimizzata per abbassare la soglia, in modo tale che le PMI possano avere accesso al mercato canadese", ha sottolineato Pesonen.

 

"In particolare, accogliamo con favore un migliore accesso ai mercati canadesi per i prodotti lattiero-caseari e il vino europei, ma terremo gli occhi aperti, soprattutto rispetto al maggiore accesso al mercato UE per le carni bovine e suine canadesi oggetto dell'accordo. Il divieto di promotori della crescita è altresì un segnale positivo per la produzione di carni bovine, nonché le carni suine prive di ractopamina", ha aggiunto Pesonen.

 

"Insieme al Commissario Hogan, i nostri membri hanno preso parte lo scorso anno a missioni commerciali ad Hong Kong, in Vietnam, a Singapore, in Indonesia, in Giappone, in Messico e in Colombia, di cui si cominciano a vedere i primi risultati. Abbiamo già riscontrato un aumento della domanda delle nostre carni bovine di alta qualità da parte degli importatori ad Hong Kong. Hong Kong é il nostro secondo mercato di esportazione per le carni bovine dopo la Turchia e le importazioni sono aumentate di 12.000 t lo scorso anno, rispetto al 2015. Dopo aver visitato questi paesi stanno emergendo anche nuove opportunità di mercato nel settore cerealicolo".

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