Grano: i mutamenti climatici influiscono su rese e produzione

25/07/2017

I mutamenti climatici e gli eventi meteorologici estremi che ne derivano possono spiegare circa il 40% delle variazioni dei rendimenti del grano da un anno all’altro.

Lo rivela la Commissione Europea in un recente studio che analizza l’importanza relativa dello stress da caldo e della siccità o di un eccesso di pioggia sulla produzione di grano tra il 1980 e il 2010.

I risultati evidenziano un dato che contrasta con la percezione comune: in diversi paesi l’eccesso di acqua colpisce la produzione di grano più della siccità.

«Precipitazioni eccessive e una maggiore copertura nuvolosa, in particolare durante le fasi sensibili di sviluppo del raccolto sono tra le principali cause del calo delle rese, in quanto aiutano i parassiti e le malattie a proliferare e rendono più difficile per le piante ottenere l’ossigeno e la luce di cui hanno bisogno».

È stato scoperto che il grano è più sensibile alle condizioni eccessivamente umide. In alcuni Paesi, lo stress da caldo e la siccità sono i fattori predittivi più importanti per le perdite del raccolto. Nei Paesi del Mediterraneo la siccità ha sulla produzione di frumento un effetto negativo maggiore dello stress da caldo.

Fonte: www.osservatorioagr.eu