Bandi della Regione Piemonte

07/11/2019

Comunichiamo alcuni bandi emessi dalla Regione Piemonte:

Operazione 8.3.1 - Prevenzione dei danni alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici.

BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO
Possono beneficiare del contributo i proprietari e/o gestori di foreste private e/o pubbliche, singoli o associati;
Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda.
Sono considerati gestori:
·  gli affittuari;
·  altri soggetti che in base ad atti o contratti già esistenti, o stipulati ai fini dell’ammissione ai benefici della presente Operazione, abbiano la titolarità giuridica ad assumerne gli impegni e a compiere le azioni conseguenti.

Bando aperto 24/10/19 e chiuderà il 04/02/2020 (alle ore 12.00)

 

Operazione 8.4.1 - Ripristino dei danni alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici

Possono beneficiare del contributo i proprietari e/o gestori di foreste private e/o pubbliche, singoli o associati;
Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda.
Sono considerati gestori:
·  gli affittuari;
·  altri soggetti che in base ad atti o contratti già esistenti, o stipulati ai fini dell’ammissione ai benefici della presente Operazione, abbiano la titolarità giuridica ad assumerne gli impegni e a compiere le azioni conseguenti.

Bando aperto 24/10/19 e chiuderà il 04/02/2020 (alle ore 12.00)

 

Operazione 8.5.1 - investimenti per accrescere resilienza e pregio ambientale degli ecosistemi forestali.

Possono beneficiare del contributo i proprietari e/o gestori di foreste private e/o pubbliche, singoli o associati;
Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda.
Sono considerati gestori:
·  gli affittuari;
·  altri soggetti che in base ad atti o contratti già esistenti, o stipulati ai fini dell’ammissione ai benefici della presente Operazione, abbiano la titolarità giuridica ad assumerne gli impegni e a compiere le azioni conseguenti.

Bando aperto 24/10/19 e chiuderà il 04/02/2020 (alle ore 12.00)

 

 

D.D. 22 ottobre 2019, n. 613

D.G.R. n. 81 - 8990 del 16.05.2019. Approvazione del "Bando per la presentazione di domanda di contributo per la promozione delle risorse turistiche piemontesi", per l'anno 2019 e della relativa modulistica, ai sensi dell'art. 20 della l.r. 14/16. Prenotazione impegno di spesa di euro 250.000,00 di cui 150.000,00 sul capitolo 171526/2019 e 100.000,00 sul cap. 152556/2019.

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2019/corrente/attach/dda2000000613_1040.pdf

 

Evento alluvionale del 21 ottobre 2019 - Decreto del Presidente della Giunta Regionale 26 ottobre 2019, n. 59:

Il presidente della Giunta Regionale con il decreto 26 ottobre 2019, n. 59 ha autorizzato forme straordinarie, temporanee e speciali di gestione dei rifiuti e dei detriti alluvionali prodotti a seguito degli eventi alluvionali dell’ottobre 2019 anche in deroga alle disposizioni vigenti, per garantire la tutela della salute pubblica e dell’ambiente per un periodo di 6 mesi dalla data di assunzione del provvedimento, e limitatamente ai comuni individuati.
I rifiuti alluvionali andranno gestiti secondo il “Protocollo di gestione in emergenza dei fanghi e dei detriti alluvionali a seguito dell’evento del 12-13 ottobre 2014”, predisposto da ARPA Piemonte e dalla Provincia di Alessandria, opportunamente modificato ed attualizzato secondo le indicazioni riportate in premessa e che si riportano integralmente qui di seguito.
Le indicazioni emanate riguardano la gestione dei fanghi e dei rifiuti che derivano dalle operazioni di pulizia e sgombero delle case, delle strade, delle attività produttive e dei terreni interessati da esondazione e frane. Il protocollo operativo, da attuarsi per un periodo non superiore a sei mesi, si articola attraverso modalità che vengono descritte in sintesi:
1. I Sindaci dei Comuni colpiti devono individuare all’interno dei propri territori delle aree di abbancamento provvisorio, anche intercomunali, in cui il materiale possa essere stoccato e gestito in massima sicurezza. Tali aree dovranno essere individuate in zone non esondabili e non soggette a vincoli ambientali e urbanistici, possibilmente pavimentate per prevenire l’eventuale percolazione nel terreno sottostante di sostanze contaminanti presenti nei fanghi. Qualora non fosse possibile utilizzare un’area pavimentata, dato il regime di emergenza, possono essere utilizzate aree non impermeabilizzate. Prima di allontanare definitivamente i materiali dalle aree di abbancamento provvisorio, occorrerà procedere, per ogni volumetria fino ad un massimo di 100 metri cubi, all’analisi relativa alla presenza di idrocarburi. La presenza di tali sostanze superiore ai limiti consentiti indicherà che tale cumulo andrà gestito ai sensi delle disposizioni sui rifiuti.
2. Si consiglia l’individuazione di almeno 2 aree di abbancamento provvisorio: una in cui far afferire i rifiuti “ingombranti” e di diversa natura che provengono dallo sgombero delle strade, delle ditte, delle abitazioni e delle cantine, in cui gestire anche i fanghi frammisti a rifiuti, e un’altra area in cui portare i detriti alluvionali derivanti dalla pulizia delle strade e delle civili abitazioni e delle loro pertinenze.
3. All’interno delle aree individuate per l‘abbanco provvisorio o altre aree idonee è consigliabile, in particolare per i materiali contaminati, l’utilizzo di scarrabili messi a disposizione da ditte che operano nel settore della gestione rifiuti garantendo in questo modo una maggior funzionalità operativa e tutela dell’ambiente circostante.
4. Per quanto riguarda i detriti alluvionali eventualmente frammisti a rifiuti ospedalieri questi dovranno essere smaltiti seguendo la normativa vigente (Parte IV del D.Lgs. 152/06 e smi); analoga gestione deve essere seguita per lo smaltimento delle carcasse di animali periti nel corso del fenomeno alluvionale.

Altre norme più specifiche riguardano il trasporto e le modalità di gestione delle macerie, degli elettrodomestici, di parti di veicoli, degli imballaggi, del materiale franato. Quest'ultimo potrebbe essere utilizzato per il ripristino di sponde, livelli di campagna in campo aperto, versanti di strada e fianchi franati.
Il provvedimento regionale ha individuato, ai fini dell'applicazione dell'ordinanza, i comuni di Acqui Terme, Albera Ligure, Alessandria, Arquata Scrivia, Avolasca, Basaluzzo, Belforte Monferrato, Berzano Di Tortona, Borghetto Di Borbera, Borgoratto Alessandrino, Bosco Marengo, Bosio, Brignano, Frascata, Cabella Ligure, Camino, Cantalupo Ligure, Capriata D'orba, Carbonara Scrivia, Carezzano, Carpeneto, Carrega Ligure, Carrosio, Casal Cermelli, Casaleggio Boiro, Casalnoceto, Casasco, Cassano Spinola, Cassine, Cassinelle, Castellania, Castellar Guidobono, Castellazzo Bormida, Castelletto D'orba, Castelnuovo Bormida, Castelnuovo Scrivia, Castelspina, Cavatore, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Cremolino, Dernice, Fabbrica Curone, Fraconalto, Francavilla Bisio, Fresonara, Frugarolo, Gabiano, Gamalero, Garbagna, Gavi, Gremiasco, Grognardo, Grondona, Lerma, Malvicino, Molare, Momperone, Moncestino, Mongiardino Ligure, Monleale, Montacuto, Montaldeo, Montaldo Bormida, Montegioco, Montemarzino, Morbello, Mornese, Morsasco, Novi Ligure, Orsara Bormida, Ovada, Paderna, Parodi Ligure, Pasturana, Ponzone, Pozzol Groppo, Pozzolo Formigaro, Prasco, Predosa, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, San Cristoforo, San Sebastiano Curone, Sant'Agata Fossili, Sardigliano, Sarezzano, Serravalle Scrivia, Sezzadio, Silvano D'Orba, Spineto Scrivia, Stazzano, Tagliolo Monferrato, Tassarolo, Tortona, Trisobbio, Vignole Borbera, Viguzzolo, Villalvernia, Villaromagnano, Visone, Volpedo, Volpeglino, Voltaggio , così come risulta dall'elenco stilato dal Settore Tecnico Regionale di Alessandria (Direzione regionale Opere pubbliche, Difesa suolo, Montagna, Foreste, Protezione civile. Trasporti e Logistica). Eventuali integrazioni all’elenco saranno valutate dal citato Settore Tecnico Regionale e comunicate alla Provincia, alla Prefettura, all'Arpa.