L'ultimo DPCM 11 marzo 2020 sul Coronavirus, adottate misure eccezionali

12/03/2020

L’Italia si ferma fino al 25 marzo. Chiusura di tutte le attività commerciali ad eccezioni di generi alimentari, farmacie e parafarmacie. Consentite le consegne a domicilio. Le attività produttive possono proseguire solo con misure di sicurezza contro il contagio, mentre dovranno essere sospesi i reparti non indispensabili. Garantiti i trasporti pubblici, i servizi bancari e finanziari.
Proseguono le attività agricole e agroalimentari.
 
L’incremento della diffusione del contagio da COVID-19 ha indotto il Governo a emanare un decreto che di fatto blocca quasi tutte le attività sull’intero territorio nazionale. 
Ieri in tarda serata il presidente del Consiglio Conte ha annunciato il provvedimento che è stato pubblicato nella notte sul sito internet del Governo. In calce l'ultimo DPCM dell'11 marzo 2020.

Prima dell’annuncio di Conte, nel pomeriggio di ieri, il presidente della Giunta regionale Alberto Cirio, con alcuni assessori aveva tenuto una videoconferenza con le categorie economiche e i sindacati dei lavori per definire la posizione della Regione, trasmessa immediatamente al Governo, per proporre ulteriori provvedimenti restrittivi per il contenimento del contagio da Coronavirus.

Alla videoconferenza hanno partecipato anche il presidente regionale di Confagricoltura Enrico Allasia e il direttore regionale Ercole Zuccaro, evidenziando al presidente Cirio la necessità di garantire lo svolgimento delle attività agricole e zootecniche, gli approvvigionamenti di mezzi tecnici, agroforniture, farmaci veterinari e fitofarmaci alle imprese agricole e che venga assicurata la piena operatività, nel rispetto delle distanze di sicurezza minime, per ciò che attiene le attività produttive e di trasformazione.