Circolare n. 16347 - Brexit – Relazioni future UE - Regno Unito

12/01/2021

Con riferimento alle precedenti comunicazioni, ricordiamo di seguito i contenuti di base dell’accordo siglato il 24 dicembre scorso tra la UE ed il Regno Unito.

Il Regno Unito lascia la UE, il mercato unico e l’Unione doganale, esce da tutti i trattati commerciali realizzati dall’Unione europea con Paesi terzi ed interrompe la libera circolazione delle persone, dei beni, dei servizi e dei capitali.

Non si tratta di un trattato di libero scambio tradizionale poiché riguarda oltre il commercio anche la cooperazione. Per la sua applicazione non è richiesta la ratifica del Parlamento europeo; tale procedura è dettata dall’urgenza e non crea alcun precedente per le altre intese della UE con i Paesi terzi.

Pertanto l’accordo è entrato in vigore il 1° gennaio 2021 in via provvisoria (fino al 28 febbraio 2021); deve, comunque, ancora essere perfezionato e riempito di contenuti di dettaglio.

Prevede in positivo:

  • assenza totale di dazi e contingenti negli scambi commerciali tra UE ed UK, fatto eccezionale mai avvenuto prima in altri accordi;
  • riconoscimento/tutela di tutte le IIGG europee registrate fino al 1° febbraio 2020 (data di inizio del negoziato). Per le denominazioni approvate successivamente a tale data UK non ha preso impegni, ma ha dato la disponibilità a procedere a valutazioni;
  • parità di condizioni tra imprese;
  • mantenimento degli standard normativi ambientali;
  • rispetto delle norme sugli aiuti di stato.

Non fanno parte dell’accordo i servizi finanziari per i quali dovrebbe essere stipulato un MoU entro marzo prossimo.

Inoltre il Regno Unito non riconosce il meccanismo di risoluzione delle controversie europeo, ma ne crea uno proprio. Sembra comunque che sia stato raggiunto un compromesso importante in merito alla sicurezza delle persone, poiché in questo caso UK riconosce la Corte europea sui diritti dei cittadini.

I residenti nella UE potranno entrare in Gran Bretagna solo con il passaporto, e non il visto, se la permanenza sarà di 90 giorni.

In termini operativi, invitiamo a visionare i tre video predisposti dall’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito inviati con nostra circolare del 10 dicembre scorso, che forniscono in modo chiaro indicazioni ed informazioni pratiche sulle procedure di esportazione applicate a partire dal 1° gennaio scorso in materia di dogane, comparto alimentare e vino ed IVA. Di seguito i link.

 ·         Dogane

·         Settore agroalimentare e Vini

·         IVA

Inoltre alleghiamo alcuni opuscoli e schemi esplicativi, redatti da ICE, sulle seguenti tematiche:

 §  contratti commerciali;

  • VAT;
  • codice EORI (il codice univoco per l'identificazione degli operatori che hanno rapporti con le dogane);
  • controlli doganali sulle merci;
  • SPS, controlli sanitari e fitosanitari (due opuscoli);
  • piante e prodotti vegetali;
  • settore vitivinicolo.


Trasmettiamo in allegato anche la circolare dell’Agenzia delle dogane n. 49 del 18 dicembre 2020 relativa alle procedure di esportazione di merci da uffici doganali nazionali.

Inviamo, infine, il testo dell’accordo del 24 dicembre, in italiano ed in inglese.

Rimaniamo a disposizione anche ricordando che presso l’Ufficio ICE di Londra è attivo uno specifico Help desk presso il quale le imprese possono approfondire eventuali quesiti e problematiche (mail brexit@ice.it; telefono + 44 20 72923910).

Gli allegati:

BREXIT e contratti commerciali
BREXIT VAT Scambi di merce da EU a UK
Eori
Controlli doganali in tre fasi
SPS - Prodotti di origine animale e sottoprodotti di origine animale
SPS - Prodotti di origine animale e sottoprodotti di origine animale - Agg. 14 Ottobre
Piante e prodotti vegetali
Scheda vino
Procedure di esportazioni di merci da uffici doganali nazionali
Autocertificazione luoghi approvati
Accordo sugli scambi commerciali
Accordo sugli scambi commerciali - english version