In breve del 28 Maggio 2013

28/05/2013

La speculazione fa impennare i listini di mais e soia
Mais in recupero la scorsa settimana sui mercati internazionali. La ripresa di prezzo è dovuta essenzialmente a spinte speculative. Il future di luglio 2013 del Cbot ha chiuso venerdì a 657,2 cent/bushel, ma il mercato attuale è notevolmente più elevato: 715 cent/bushel sempre a Chicago, ma con punte fino a 750 cent/bushel in alcune zone degli USA. Il mais USA – chiarisce L’Informatore Agrario - non è però competitivo al livello internazionale, in quanto, problemi logistici a parte, i prezzi delle produzioni sudamericane sono notevolmente più bassi.  Buono anche l’andamento del Matif, che per il mais di giugno ha chiuso venerdì a 219,75 euro/t.  In Italia sembra che si inizi a recepire gli incrementi di prezzo internazionali. Il mais nazionale ha guadagnato un euro a tonnellata sia a Milano (231,50 euro/t) sia a Bologna (228 euro/t). Il timore che scarseggi la biomassa per i digestori ha fatto inoltre incrementare il mais a uso energetico di 12 euro/t a Bologna (chiusura a 188 euro/t).

Settimana da capogiro per la soia a Chicago: da lunedì a giovedì  scorsi – precisa ancora L’Informatore Agrario - il prezzo per il future di luglio aveva guadagnato 35 cent/bushel, sfiorando quasi i 1.500 cent/bushel. Poi venerdì le prese di profitto hanno fatto calare la quotazione a 1.476,2 cent/bushel. Oltre che sui futures, anche sul mercato immediato c’è tensione.  Le semine sono difficoltose e ci si attende perciò un incremento delle semine di secondo raccolto. La produzione degli USA dello scorso anno è praticamente tutta venduta e ciò spinge i prezzi, per lo meno nel breve periodo, al rialzo.  In Italia la soia estera è aumentata a Milano di 8 euro/t (515,50 euro/t) e a Bologna di 5 euro/t.


Troppo freddo, anche la diabrotica è in ritardo
L’andamento climatico di quest’anno ha portato a un ritardo della comparsa delle prime larve mediamente di circa 17 giorni rispetto all’annata precedente, con punte minime di 12 giorni e massime di 23. Il Settore Fitosanitario della Regione Piemonte fa rilevare che il raggiungimento di 178 gradi-giorno, che secondo il modello DEGDAY rappresenta la soglia che corrisponde alla schiusura del 10% delle ovature dell’insetto, si è verificato negli appezzamenti situati presso il comune di Candiolo, Venaria per quanto riguarda la provincia di Torino, Villanova d’Asti in merito alla provincia di Asti, Fossano per la provincia di Cuneo e Casalbeltrame per la provincia di Novara; probabilmente verso fino settimana si raggiungerà la soglia nelle località di Mazzè, Moncalieri (TO), Racconigi (CN) e Borgo Vercelli (VC) La stazione metereologica ubicata nel comune di Suno (NO) ha fatto registrare temperature tali per cui il raggiungimento del valore soglia risulta ancora lontano. Per tutte le altre località prese in esame, ad oggi l’accumulo di gradi giorno varia tra i 152 e i 163 gradi giorno, dunque i 178 gradi giorno con buona probabilità verranno raggiunti verso inizio-metà della prossima settimana. Il ritardo delle semine ha comportato una situazione in campo di piantine ancora poco sviluppate con radici abbastanza tenere tali da poter essere attaccate facilmente dalle larve di diabrotica anche se una parte di esse possono essere morte annegate per eccesso di acqua o morte per fame perché  un’alta percentuale di aziende non ha ancora seminato il mais (in certi comprensori anche fino al 50%). Naturalmente – commenta il Servizio Fitosanitario della Regione Piemonte per queste aziende va seriamente presa in considerazione l’opportunità di utilizzare il geodisinfestante alla semina soprattutto se nella scorsa stagione si sono evidenziate presenze significative di adulti, magari confermata dal raggiungimento della soglia con il monitoraggio effettuato con trappole cromotropiche. Nel caso di intervento si consiglia di seguire scrupolosamente le indicazioni contenute nella etichetta del prodotto cercando di effettuare il trattamento nel miglior modo possibile (distribuzione nel solco di semina, taratura distributori delle macchine seminatrici, etc.).