Banche: deve migliorare la qualità del credito per gli agricoltori!

01/06/2012

Le aziende agricole hanno bisogno di ricorrere a sistemi creditizi su misura, con tempi e modalità adatti ai cicli produttivi. Per accedere ai finanziamenti occorrono tuttavia garanzie che difficilmente il singolo imprenditore riesce a fornire.
Confagricoltura ha approfondito queste complesse tematiche in uno studio che rileva che il sistema bancario ha iniziato ad avere cauta fiducia nelle imprese, ma non ancora con la tempistica ideale. Le aziende agricole hanno la necessità di prestiti di conduzione a breve termine, per fronteggiare il tempo tra la semina e il raccolto.
Lo stato di ‘credit crunch’, evidenziato dalla ricerca dell’Osservatorio sul credito di Confcommercio, che sta colpendo duramente tutto il sistema delle PMI, è uno dei fattori di crisi che stanno a monte delle attuali difficoltà del nostro settore, anche se l’agricoltura sta soffrendo in misura minore rispetto agli altri, probabilmente per la presenza della garanzia rappresentata dal patrimonio fondiario delle sue aziende.
Dall’analisi del rapporto sofferenze e impieghi emerge, però, un graduale peggioramento della qualità del credito, che riguarda anche l’agricoltura, dove si è passati dal 6,7% di dicembre 2010 all’8,3% di fine anno 2011.
E’ un trend negativo che ci porta a considerare indispensabile, per garantire la competitività delle imprese, agire sui punti di debolezza del sistema ed in particolare sul credito, incidendo in maniera profonda ed innovativa sulla qualità dell’offerta e sui rapporti fra banca e impresa.