LA CONCIMAZIONE AUTUNNALE DELLA VITE

12/11/2010

Come per la gran parte delle specie poliennali, la nutrizione della vite è caratterizzata da due fasi di assorbimento, in primavera con l’inizio del “pianto” e verso fine stagione in autunno.
Nel periodo che precede la dormienza invernale, dopo la raccolta, la pianta assorbe attivamente gli elementi per reintegrare le riserve negli organi legnosi. Dopo l’inverno tali riserve saranno prontamente rimesse in circolo
per supportare la ripresa vegetativa.
Il periodo post-raccolta è il migliore, verosimilmente, anche per le condizioni meteorologiche: le temperature consentono l’attività fotosintetica e radicale, mentre il livello di umidità del suolo è sufficiente a svolgere regolarmente i processi di assorbimento fino alla caduta delle foglie. La distribuzione del fosforo e del potassio nei vigneti in produzione può essere effettuata sia in autunno, che a fine inverno, subito prima della ripresa vegetativa. La distribuzione autunnale è da preferirsi nel caso si effettui anche una lavorazione del terreno,
che permetta una migliore miscelazione dei concimi con il suolo. Nei terreni non lavorati o inerbiti e leggeri è preferibile distribuire fosforo e potassio a fine inverno, assieme alla prima dose di azoto. E’ opportuno
impiegare prodotti a base di concimi organici tipo letame quando si hanno terreni impoveriti di sostanza organica e/o molto ricchi di limo ed argille. Qualora si voglia unire alla concimazione potassica anche quella azotata si può utilizzare un concime NPK minerale od organo-minerale con matrice organica. I principali elementi nutrivi e le loro funzioni svolte sono:
L’azoto è costituente delle proteine e influenza l’attività vegetativa della pianta, favorendo il vigore vegetativo. Il fosforo è un costituente di numerosi composti organici (es. vitamine), migliora l’accrescimento degli apici vegetativi, lo sviluppo della pianta e di conseguenza migliora il profumo, la serbevolezza dei vini.
Il potassio è un elemento fondamentale per la vite nella formazione degli zuccheri, favorisce poi la lignificazione dei tralci, aumenta la resistenza alle malattie alla siccità, ai geli invernali e primaverili.
Il magnesio ottimizza il ciclo fotosintetico ed il metabolismo del fosforo.
Il boro è importante per evitare colature, fessurazioni e imbrunimenti del grappolino.
Il ferro è indispensabile per evitare la clorosi, e favorire una ottimale fotosintesi.
In ogni situazione, indipendentemente dal tipo di terreno e di coltura, è preferibile utilizzare il concime di tipo organo-minerale per la sua proprietà di apportare azoto organico invece di azoto minerale e per l’effetto di lunga durata che permette all’elemento di essere ancora disponibile nelle primavera seguente.
Anche fosforo e potassio sono protetti dai legami umici della sostanza organica e quindi più a lungo disponibili per la pianta.
I concimi organo-minerali SIAPOR dato il loro elevato grado di protezione degli elementi nutritivi permettono una riduzione delle perdite per insolubilizzazione e lisciviazione.
VICTORY e LE MANS ideali per la concimazione di vite e fruttiferi sono disponibili presso le agenzie del Consorzio Agrario del Piemonte Orientale.