Piemontefacile News

18/07/2013

SANITÀ PIÙ FACILE CON LA CASA DIGITALE

Sono finiti i tempi in cui vivere in montagna significava rinunciare a tante “comodità” riservate alle città. E lo possono confermare gli abitanti della Comunità Montana Valli Orco e Soana, che da novembre 2012 hanno a disposizione un servizio regionale per ritirare on line i referti degli esami di laboratorio, promosso dalla Comunità Montana e dall’ASL TO 4. Evitando così qualsiasi spostamento o coda allo sportello di una struttura sanitaria. E potendo contare su una tecnologia davvero a disposizione di tutti, grazie alla Casa Digitale di Ronco Canavese, dove un operatore aiuta i cittadini nel ritiro e nella stampa dei referti. La sperimentazione è partita da questi territori perché qui è alto il rischio di digital divide e gli spostamenti possono essere problematici, in particolare per i residenti anziani. Non a caso, presso la Casa digitale è situato anche il nuovo ambulatorio medico, aperto negli stessi orari in cui ci si può rivolgere all’operatore, che si trova nell’ufficio accanto, per richiedere i referti degli esami medici. E, dopo un semestre di attività, i dati dimostrano che l’iniziativa è stata un successo: il 55% della popolazione residente stabilmente nei Comuni di Valprato Soana, Ronco Canavese e Ingria ha, infatti, utilizzato il servizio, dichiarando la propria soddisfazione per l’iniziativa e per il suo funzionamento. Insomma, un servizio digitale, realizzato dal CSI Piemonte, che ha davvero migliorato la vita dei cittadini.

notizie dal territorio

Facebook, quanto “piace” alla PA italiana?
Come usano Facebook gli enti locali italiani? Qual è il grado di consapevolezza espresso dalle amministrazioni, quale il suo ruolo potenziale rispetto allo sviluppo della cosiddetta Città Intelligente? Sono queste le domande a cui ha cercato di rispondere #FacebookPA, il rapporto annuale sull'uso di Facebook nelle pubbliche amministrazioni locali italiane, a cura di Giovanni Arata, fellow del Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino, presentato lo scorso 10 luglio a Torino. Nel corso del seminario, sono stati illustrati i risultati, le criticità emerse e le possibilità dei social network, dei quali Facebook rappresenta probabilmente la manifestazione più popolare.

Nel rapporto si dice che in Italia ci sono 8092 Comuni, 108 Province, 20 Regioni e ognuno di questi enti potrebbe essere presente su Facebook con: pagine, profili e gruppi. Invece a fronte di questi dati si scopre che i Comuni dotati di almeno un presidio Facebook si fermano al 17,6% del totale, mentre sono presenti il 45,4% delle Province ed il 50% delle Regioni. In altri termini, possiede un account una Regione su due, poco meno di una Provincia su due, meno di un Comune su cinque. E ancora, il record di “amici” appartiene alla pagina del Comune di Torino, che alla data della rilevazione (24 giugno 2013) può contare su una community di 25.138 seguaci; la posizione d'onore è appannaggio della Regione Puglia, con 17.017 amici, la terza va invece alla Città di Modena con 14.380. Le restanti posizioni della top 10 sono occupate da 2 account regionali (Lombardia ed Emilia Romagna) e 5 comunali (Genova, Reggio Emilia, Rimini, Firenze e Vicenza). http://bit.ly/1ayogky

Attraverso la Corona di delizie in bici? Sì, ma con un app!
Da oggi è più facile per ciclisti e appassionati di cicloturismo orientarsi all’interno della Corona di Delizie, l’anello di circa cento chilometri di ciclopiste, ciclostrade e strade rurali che collega le Residenze Reali e i Parchi metropolitani di Torino. La Regione Piemonte ha, infatti, realizzato un’app – “Corona in bici”, scaricabile gratuitamente da Google Play e da iTunes – che fornisce informazioni ambientali, turistiche e di servizio, lungo tutto il tracciato che congiunge il Castello di Rivoli e la Reggia di Venaria Reale, attraverso i Comuni di Rivoli, Alpignano, Pianezza, Druento, Collegno, Grugliasco e Venaria. Oltre a segnalare punti di interesse (castelli, musei, ristoranti, agriturismi, alberghi, bed & breakfast, parchi naturali, aziende agricole, aree attrezzate, aree di noleggio e sharing di bici, fontane e servizi igienici), quest’app permette di condividere con altri le informazioni e segnalare eventuali anomalie del percorso ai gestori. “Corona in bici” nasce da un’idea del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino ed è stata finanziata dalla Regione Piemonte nell’ambito del progetto interregionale “Cicloturismo ed altri itinerari alla scoperta del paesaggio, della cultura e della fede”, che coinvolge anche Umbria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Marche. http://bit.ly/14KlrY0

brevi dal CSI

TWIST, viaggiare su strade più sicure
Governare l’incertezza, prevedere i rischi: molti dei servizi realizzati dal CSI-Piemonte rispondono proprio a queste esigenze. E oggi parliamo di TWIST, ovvero Trasmissione Web Incidenti Stradali. Un progetto importante della Regione Piemonte che raccoglie una vasta mole di dati e informazioni di diversa natura per monitorare, prevenire e ridurre gli incidenti stradali. Il servizio infatti registra, condivide e trasmette in modalità web tutte le informazioni rilevate dalle Forze dell'Ordine relative ai sinistri, georiferendole in modo automatico con tablet e smartphone. TWIST è usato attualmente dall’Arma dei Carabinieri, dalla Polizia Stradale e dall’inizio di quest’anno anche dal Corpo di Polizia municipale di Torino, dopo un periodo di sperimentazione e formazione degli agenti. Dal 2009, anno in cui il servizio è stato attivato, ad oggi TWIST ha messo a disposizione delle amministrazioni pubbliche una banca dati unica con oltre 60.000 sinistri, consentendo di individuare le priorità di intervento e le politiche di investimento per le infrastrutture stradali. Il progetto si colloca nell'ambito del “Programma strategico di governo del territorio” e del “Piano per la Sicurezza Stradale” della Regione Piemonte. http://bit.ly/12IIZJs

Where we work: i progetti internazionali del CSI
L’attività fuori dai confini italiani del CSI Piemonte inizia nel 2005, per contribuire all’internazionalizzazione del comparto ICT locale e alla valorizzazione dell’enorme patrimonio di soluzioni realizzate per gli enti del territorio, in una logica di riuso e di condivisione delle best practice del “sistema piemontese”. Attraverso la partecipazione ai programmi della Commissione europea e ai bandi finanziati da istituzioni internazionali (anzitutto, Unione Europea e Banca Mondiale) e da amministrazioni estere, il CSI ha progressivamente rafforzato la propria presenza all’estero, attraverso gli oltre 60 progetti aggiudicati, per un valore superiore ai 10 milioni di euro, in Paesi dell’Est Europa (Albania, Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina e Montenegro), in Nord Africa (Algeria e Tunisia) e in Sud America (Uruguay, Paraguay, Equador e Brasile). Nell’aprile del 2012, inoltre, il CSI ha aperto una branch a Tirana, che ha chiuso il primo anno di attività con un bilancio di oltre 2 milioni di Euro. Duplice l’obiettivo: da un lato, consolidare la propria presenza sul territorio albanese; dall’altro, operare quale trait d’union tra il ‘sistema piemontese’ (Regione Piemonte, Città di Torino, utilities locali e aziende ICT piemontesi) e le diverse realtà pubbliche e private albanesi, per lo sviluppo di iniziative istituzionali e progettuali.