ROTOIMBALLATRICI

04/01/2013

Le rotoimballatrici sono utilizzate nei cantieri di raccolta dei foraggi per la raccolta di fieno, semisecco, stocchi di mais e altro. Sono macchine trainate ed azionate dalla trattrice e agiscono formando le rotoballe, ovvero balle cilindriche di foraggio avvolte su se stesse e legate tramite filo o rete in plastica.

RISCHI ED ADEGUAMENTI
La norma UNI EN 704:2010, principale riferimento tecnico normativo applicabile, analizza i principali rischi derivanti dall’utilizzo delle rotoimballatrici, per cui meritano particolare attenzione:

Rischio di trascinamento in caso di ingolfamento della macchina:
• Pick-up e organi di alimentazione devono essere dotati di un dispositivo in grado di eliminare i pericoli collegati alla rimozione degli ingolfamenti.
Ma non sono da sottovalutare altri rischi legati a:
• Organi di trasmissione del moto
• Albero cardanico
• Tubi idraulici e serbatoio olio
• Accesso per manutenzione e riparazione
• Elementi sollevabili • Stabilità della macchina
• Comandi manuali
• Porta di eiezione della balla
• Pittogrammi

Pick-up e organi di alimentazione devono essere dotati di un dispositivo in grado di eliminare i pericoli collegati alla rimozione degli ingolfamenti
La protezione contro contatti involontari con parti in movimento accessibili anteriormente e lateralmente al dispositivo di raccolta deve essere assicurata da un insieme di barriere e parti fisse della macchina e la loro proiezione su piano orizzontale deve essere continua.
Quando il dispositivo di raccolta è in posizione di lavoro queste barriere devono essere:
• a una distanza minima di 230 mm anteriormente al punto più avanzato della traiettoria del dente e a una altezza h compresa fra 500 mm e 1.000 mm rispetto al terreno;
• a una distanza minima di 150 mm lateralmente alla traiettoria del dente e a un’altezza massima di 500 mm rispetto al terreno. Se la traiettoria del dente è totalmente coperta da una parte della macchina quando osservata lateralmente, questa barriera non è richiesta.

Gli elementi di raccolta e di alimentazione che possono essere fermati da un ingolfamento devono essere dotati di un dispositivo inversore controllato dalla postazione di guida per mezzo di un comando ad azione mantenuta. Oppure un dispositivo inversore, azionato manualmente, facilmente accessibile da terra o da una piattaforma di lavoro. Nel caso sia meccanicamente possibile azionare questo dispositivo inversore mentre la macchina è azionata, deve essere fornita una frizione di sovraccarico sonora di arresto. La macchina deve essere dotata di un dispositivo che impedisca ai dispositivi alimentatori di essere riavviati dopo il blocco senza un’azione volontaria eseguita dall’operatore (per esempio, un bullone di sicurezza, un limitatore di torsione).

Segue sul prossimo numero

Area economica
curata da
ROBERTO GIORGI