Addio agli albi vigneti

08/03/2011

Il Ministro dell’agricoltura Galan ha firmato quattro Decreti applicativi relativi allo Schedario ed alle rivendicazioni annuali, ai Consorzi di tutela, alla procedura di modifica dei disciplinari di produzione ed ai Concorsi enologici.
In particolare i primi due Decreti applicativi riguardano argomenti che toccheranno da vicino le aziende agricole.
In merito allo Schedario ed alla rivendicazione annuale delle produzioni DOC/DOCG, con il sistema che verrà implementato dalla campagna 2011 si assisterà una piccola rivoluzione, in quanto andranno a scomparire gli Albi Vigneti (tenuti presso la CCIAA) e tutte le informazioni relative ai vigneti condotti da un’azienda saranno riversate
all’interno di un sistema che farà parte dell’Anagrafe aziendale e che prenderà il nome, appunto, di Schedario viticolo. I vantaggi di questo tipo di soluzione sono derivanti dalla possibilità per le aziende e per i CAA di consultare una sola banca dati riferita alle singole produzioni viticole; tale banca dati racchiuderà le informazioni già contenute nell’Anagrafe Agricola Unica, alle quali verranno aggiunte quelle presenti negli Albi Vigneti; attraverso questo sistema, di cui si discute da diversi anni, sarà possibile effettuare una sola dichiarazione relativa alla produzione vitivinicola che comprenderà quella che fino ad oggi è stata la Dichiarazione di Vendemmia/Produzione e la
Denuncia effettuata presso la CCIAA per rivendicare le produzioni a DOC/DOCG (la richiesta dei “bollini”).
Si presume che il nuovo sistema porti ad una semplificazione delle procedure relative alle operazioni da effettuare a carico delle aziende, tuttavia il sistema è in fase di implementazione, pertanto è possibile che vi siano alcune
difficoltà nel trasferire i dati tra le diverse banche dati. Nei prossimi numeri de L’Aratro non mancheremo di aggiornare gli associati in merito alle novità introdotte su quest’argomento.
Altro tema importante riguarda l’applicazione del sistema dei controlli “Erga omnes” affidato ai Consorzi; di recente il sistema dei controlli, con la sua massa di incombenze burocratiche per le aziende, era stato affidato agli Enti verificatori esterni; i Consorzi avrebbero dovuto occuparsi esclusivamente del vero punto debole del settore vitivinicolo, ovvero la promozione. Tuttavia con la firma di questo Decreto, essi si troveranno a poter effettuare controlli sia in fase di produzione dei vini, sia in fase di commercializzazione, verso i propri associati e verso i non associati, se verrà raggiunta la rappresentatività della filiera di una DOC; seguiremo l’evolversi della situazione, ribadendo l’importanza del ruolo dei consorzi, all’interno dei quali le aziende agricole devono poter
far sentire la propria voce.

Area vitivinicolo
curata da
MARCO VISCA