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econdo gli ultimi dati della Banca d’Italia sul movimento turistico internazionale da e verso l’Italia nel 2012 (periodo gennaio-no-vembre), la bilancia dei pagamenti segna una ripresa dell ’attivo (+12,6%). Ma c’è poco di che ralle-grarsi: gli italiani per viaggiare al-l’estero spendono sempre meno (-1,1%), gli stranieri per visitare l’Italia spendono qualcosa in più (+3,6%), ma, rispetto al 2011, i per-nottamenti degli stranieri sono ri-masti sostanzialmente fermi (+0,1%). Decisamente negativo, nel 2012, l’andamento del turismo interno se-condo una elaborazione di Agriturist su rilevamenti a campione dell’Os-servatorio Nazionale del Turismo (periodo gennaio-settembre): al-berghi -17%, agriturismi -12%.
“Il nuovo Governo - dichiara Rosanna Varese , presidente di Agriturist Ales-sandria e Piemonte - dovrà immediata-
mente adottare provvedimenti a sostegno del turismo, sui versanti della promo-zione internazionale, del contenimento dei costi delle imprese e della lotta al-l’abusivismo. La gran parte delle aziende agrituristiche, in particolare, è giovane, ha recentemente investito e deve soppor-tare mutui molto pesanti. Senza un forte rilancio della domanda, non è possibile mantenere l’occupazione e, in molti casi, addirittura proseguire l’attività. Conside-riamo poi che l’agriturismo è un supporto sempre più importante per l’agricoltura, che pure oggi sta affrontando tante diffi-coltà: se continua così, rischiamo davvero di mettere in ginocchio l’economia delle nostre campagne”.
La Guida, di cui è appena uscita l’edizione 2013, è un utilissimo va-demecum all’ospitalità nelle aziende agricole di Agriturist.
Essa offre una scelta di 1400 aziende agricole che propongono alloggio, campeggio, ristorazione, attività ri-
creative, culturali, didattiche e spor-tive, in ogni regione d’Italia. Agriturist Alessandria ha 26 strut-ture. I posti letto nella provincia di Alessandria sono 298, disponibili in appartamenti indipendenti oppure in camere con servizi privati e prima colazione.
I punti di ristoro, dove si possono degustare piatti tipici preparati pre-valentemente con prodotti del-l’azienda agricola ospitante o di aziende della stessa regione, nella provincia di Alessandria sono ben 9, mentre coloro i quali offrono vera e propria ristorazione nel nostro terri-torio sono 14.
Oltre il 50% delle proposte pubbli-cate sulla Guida 2013 è organizzato per accogl iere disabi l i e tra le aziende aderenti ad Agriturist Ales-sandria 16 sono organizzate per rice-vere diversamente abili.
Fra i servizi che rendono la vacanza
in fattoria più gradevole, rilassante, emozionante, in evidenza le escur-sioni a cavallo, accompagnate gene-ralmente dal maneggio con istrut-tore per i principianti: 3 agriturismi a livello locale. Se non si vuole affron-tare l’esperienza dell’equitazione, oltre i due terzi delle aziende agritu-ristiche mettono a disposizione più facili mountain bike: 11 in provincia di Alessandria.
Diffusissima la piscina, che si trova ormai in molte aziende selezionate da Agriturist, ideale per un fresco relax di sole e lettura a bordovasca: c’è in 8 agriturismi provinciali. Infine i prezzi. Gli agriturismi dove il pernottamento costa più di 50 euro sono 2; la distribuzione percentuale delle fasce di prezzo inferiori vede prevalere l’intervallo 30-40 euro (7 agriturismi), seguito da 40-50 euro (5 aziende). Restano 3 strutture rife-ribile alla fascia dove si spende meno di 30 euro.
“Nonostante la grande diffusione di in-ternet, la Guida Agriturist, pubblicata per la prima volta nel 1975, continua ad essere un prezioso tascabile per tutti coloro che sono appassionati della cam-pagna, dei suoi paesaggi, delle sue at-mosfere, della buona tavola e delle escursioni nel verde” conclude la presi-dente Varese .
Guida Agriturist 2013 per vacanze in fattoria in tutta Italia
Pagine a cura di Rossana Sparacino
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resce il numero di viaggiatori che, nel 2012, ha scelto il Piemonte come meta delle proprie va-canze: quasi 4,3 milioni di turisti rispetto ai 4,2 dell’anno precedente.
Boom, in particolare, del turismo straniero, con una cre-scita del 20%, che riguarda sia i mercati europei che i nuovi mercati come Russia, Cina e India.
Partendo da questo risultato, la Regione Piemonte si è messa al lavoro per la predisposizione del nuovo Piano strategico del turismo. Una sezione specifica del Piano è dedicata al l’Expo 2015.
Guardando ai principali mercati stranieri, al primo posto si conferma la Germania (con quasi +14%) e a seguire il BeNeLux, trainato dai Paesi Bassi (con +4,2%), la Francia (+14,5%), la Svizzera (+19,5%), il Regno Unito (quasi +18%) e la Scandinavia (quasi +15%). Interes-sante la performance di Portogallo e Spagna, che, anche se con numeri assoluti più piccoli, hanno raddop-piato, o quasi, sia arrivi che pernottamenti. Così come l’incremento di alcuni mercati emergenti quali Russia e Cina, che registrano una percentuale di crescita rispetti-vamente del 60% e dell’80%.
La forte crescita del mercato estero, che oggi rappre-senta il 37% del turismo piemontese (era il 31% nel 2011), oltre a riconoscere nel Piemonte una destina-zione sempre più internazionale, ha in generale compen-
sato la flessione del turismo domestico, dovuta all’attuale crisi economica (si è passati da 2,9 a 2,7 milioni di tu-risti in arrivo dall’Italia).
La crisi si è fatta sentire, anche, sulla durata dei sog-giorni: in generale i turisti nel 2012 non hanno rinun-ciato a viaggiare, ma si sono fermati un po’ meno, con un lieve calo della permanenza che è passata da 3 giorni a 2,9, attestando, comunque, il Piemonte a una quota di oltre 12,4 milioni di pernottamenti.
Gli effetti della crisi si sono fatti sentire anche sul turismo business. È cresciuto invece il turismo leisure, ovvero la vacanza in senso tradizionale, legata a natura, sport, cultura ed enogastronomia.
A livello europeo è l’enogastronomia a rendere il Pie-monte più competitivo (indice Travel Sat). Non a caso le colline e il prodotto enogastronomico registrano +4% di turisti rispet to al 2011, in par ticolare dal l’estero (+6,3%), ma anche dall’Italia (+2,1).
A livello regionale si consolida, anche, l’offerta ricettiva, che cresce sia nel numero di strutture (5.536 in tutto e + 4,6%) che nel totale di posti letto (189.101 e +1,80%). Analizzando l’andamento delle singole ATL (Agenzie Tu-ristiche Locali), bene l’Alessandrino, dove i turisti cre-scono del 4% e raggiungono quasi le 322mila unità, con un incremento anche dei pernottamenti, che superano i 722mila (oltre 10mila in più dell’anno precedente).
Piemonte, crescono i turisti nel 2012: boom degli stranieri +20%
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