Page 11 - aratro8-2013

omenica 1°settembre a Gavi, si è tenuta la prima edizione della manifestazione “DI GAVI IN GAVI”, volta alla promozione del territorio e promossa dal Consorzio Tutela del Gavi in collabora-zione con gli Esercenti gaviesi e le Pro Loco del territorio.

Il progetto, voluto e sostenuto dal Consorzio Tutela del Gavi, nasce da un’idea di Laura Maria Gobbi , ispirata dalla bellezza del territorio, dalla sua gente, dalle sue tradizioni e dalle sue storie, che trovano la loro più alta espressione attraverso i profumi, i sapori, l’essenza dei suoi piatti e la trasparenza del suo vino.

DI GAVI IN GAVI non poteva che avere come filo conduttore il “bianco”, il grande Bianco piemontese ed il suo richiamo all’eleganza ed alla tra-sparenza, che sarà “l’etichetta bianca”.

L’evento si è svolto per le vie centrali dell’antico borgo ed all’interno di quattro cortili privati di dimore storiche gaviesi, allestiti con eleganza e semplicità sulle note del bianco, che non rappresenteranno solo un per-corso attraverso la tradizione culinaria e vinicola del territorio. L’idea è quella di voler regalare un viaggio sensoriale a tutto tondo, attra-verso un percorso che si snoda nei quattro cortili, offrendo al pubblico una suggestiva esperienza che coinvolge i cinque sensi .

Quattro cortili, quattro mondi suggestivi: nel “Chiostro” si lascia il segno del proprio passaggio a Gavi, la propria testimonianza del desiderio di celebrare il vino e il suo territorio; nel “Giardino di Gavia” (la principessa della leggenda), ai rami di un meraviglioso albero secolare, vengono le-gati tutti i nostri desideri; nella ”Terrazza” si lascia un messaggio speciale a qualcuno di speciale in una bottiglia; infine, in un magnifico giardino privato, riprendendo un contatto diretto e sincero con la nostra terra, si degusta il Gavi, ascoltando le note delicate di un’arpa e passeggiando in libertà “A piedi nudi sul prato”.

Ospite e madrina dell’evento: Benedetta Parodi che, oltre a ricevere l’in-vestitura a “Cavaliere” dall’Ordine dei Cavalieri del Raviolo, è stata ac-compagnata in un viaggio tra i sapori, i gusti ed i profumi della migliore tradizione enogastronomica gaviese.

l Piemonte del vino, a tavola, nelle grandi oc-casioni, trova sempre il suo spazio. Ultimo esempio, la cena del G20 a San Pietroburgo, dove se il rosso era francese, il vino bianco era made in Piemonte. Lo ha svelato il Premier En-rico Letta via Twitter: “Piccolo particolare di cronaca, alla cena del G20 russo il vino rosso é francese e il bianco é italiano (Gavi docg del Comune di Gavi BRUNO BRO-GLIA 2011). Non siamo sciovi-nisti ma...”.

E così, nei calici dei potenti della terra riuniti in Russia, è stato pro-tagonista anche il celebre bianco piemontese, prodotto esclusiva-mente da vitigno “Cortese” in provincia di Alessandria.