Page 12 - aratro8-2013

Il 4 settembre è mancata

CATERINA CASANOVA ved. MASSOBRIO

Alla figlia Luciana con il marito Luigi Timo, ai nipoti Eleonora e Lorenzo con le rispettive fami-glie, l’ufficio Zona di Alessan-dria, la Redazione de L’Aratro e Confagricoltura Alessandria for-mulano le più sentite condo-glianze.

• • • Il 1° settembre è mancato

fratello del nostro associato della Cascina Ricetto di Sale, Gianpietro Milanese. Alle famiglie Milanese e Tra-versa le più sent i te condo-glianze dall’Ufficio Zona di Tor-tona, da Confagricoltura Ales-sandria e dalla Redazione de L’Aratro.

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Il 14 agosto è mancata a 100 anni

STELLINA MACCARINI ved. PASTORE

Alla nuora Lucia, ai nipoti Giu-seppe, Aldo e Mariano Pastore, il presidente Luca Brondelli con il Consiglio Direttivo, il diret-tore Valter Parodi con i collabo-ratori tutti, la Zona di Alessan-dria, gli enti collaterali e la Re-dazione de L’Aratro si stringono in questo momento di dolore e porgono le più sentite condo-glianze.

• • • Il 14 agosto è mancato

ILDO GIOVANNI BRAGAGNOLO

zio di Renato e Silvio Braga-gnolo della Zona Acqui. Condoglianze alle figlie e ai ni-poti Renato e Silvio dall’Ufficio Zona di Acqui Terme, dall’Anga, dalla Redazione de L’Aratro e da Confagricoltura Alessandria.

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All’età di 91 anni è deceduto il

Al ritorno del periodo di pri-gionia ha svolto l’attività agricola coltivando l’azienda “Ceresa” in comune di Occimiano. Esempio di correttezza e onestà, è stato per diversi anni dirigente dell’Unione Provinciale Agricol-tori di Alessandria, ricoprendo anche la carica di Vice Presi-dente. Nella qualità di alleva-tore zootecnico, è stato Presi-dente del Consorzio Latte di Ca-sale e consigliere dell’Associa-zione Allevatori di Alessandria. Il Presidente di Confagricoltura, i vice Presidenti, i consiglieri e il Direttore esprimono ai familiari le più sentite condoglianze. Ricordano con affetto l’amico Tommaso, Alberto Brondelli, Dino Gatti, Pier Paolo Monti, Pierfausto Orsi, Paolo Barbieri, Mimmo Bianchi, Mariano Pa-store, Lelio Fornara, Mario Ren-dina, Sergio Stranio.

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ome noto, a partire dal 1° luglio 2013 la Croazia è divenuta membro dell’Unione Eu-ropea.

Quindi da tale data, per i cittadini croati trovano applicazione le vigenti disposizioni di diritto co-munitario in materia di libera circolazione nel ter-ritorio dell’U.E. previste dal decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, salvo le limitazioni derivanti dalle disposizioni in materia penale ed a tutela del-l’ordine pubblico e di pubblica sicurezza. Tuttavia, i negoziati di adesione hanno previsto per gli Stati membri la possibilità di introdurre delle li-mitazioni transitorie al diritto di libera circolazione dei lavoratori subordinati di nazionalità croata. Con circolare congiunta Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero dell’Interno, prot. n. 4175 del 2 luglio 2013, il Governo Italiano ha comunicato di avvalersi del regime transitorio (2 anni) di limitazione degli ingressi per lavoro su-bordinato dei cittadini croati.

Rimangono invece privi di ogni limitazione il la-voro autonomo e le seguenti categorie di lavoratori previste nel Testo Unico dell’Immigrazione (de-creto legislativo n. 286/1998):

• lettori universitari di scambio o di madre lingua; • professori universitari destinati a svolgere in Italia un incarico accademico; • traduttori e interpreti;

• collaboratori familiari aventi regolarmente in corso all’estero da almeno un anno, rapporti di la-voro domestico a tempo pieno con cittadini ita-liani o di uno Stato membro dell’UE residenti al-l’estero che si trasferiscono in Italia, per la prosecu-zione del rapporto di lavoro domestico;

• persone che, autorizzate a soggiornare per mo-tivi di formazione professionale, svolgano periodi temporanei di addestramento presso datori di la-voro italiani effettuando anche prestazioni di la-voro subordinato;

• lavoratori marittimi occupati;

• lavoratori occupati presso circhi o spettacoli viaggianti all’estero;

• lavoratori dipendenti regolarmente retribuiti da datori di lavoro, persone fisiche o giuridiche, resi-denti o aventi sede all’estero, che siano tempora-neamente trasferiti dall’estero presso persone fi-siche o giuridiche residenti in Italia, al fine di effet-tuare prestazioni oggetto di contratto di appalto stipulato tra le predette persone fisiche o giuridiche residenti o aventi sede in Italia e quelle residenti o aventi sede all’estero; • ricercatori;

• lavoratori altamente qualificati;

• lavoratori stagionali, ivi compresi coloro che di-mostrino di essere venuti in Italia almeno 2 anni di seguito per prestare lavoro stagionale; • lavoratori domestici.

I datori di lavoro che intendono procedere all’as-sunzione di lavoratori croati appartenenti ad una delle categorie sopra indicate, dovranno rispettare solo gli ordinari adempimenti previsti dalla nor-mativa vigente.

Per tutti i restanti settori produttivi non rientranti nelle categorie sopraindicate, qualora vengano pro-grammate future quote di ingresso in vigenza del presente regime transitorio, saranno contestual-mente individuate le modalità di presentazione delle richiesta di nulla-osta al lavoro.

Si fa presente, infine, che le restrizioni non saranno in ogni caso applicabili ai cittadini croati che, alla data del 1° luglio 2013 o successivamente, risultino occupati legalmente da almeno 12 mesi. Tale con-dizione è riscontrabile con il possesso di un per-messo di soggiorno per motivi che abilitano al la-voro subordinato di durata non inferiore ai 12 mesi (anche per attesa occupazione).

Pratiche di successione

Si rammenta agli associati e ai loro familiari che presso l’Ufficio Fiscale in Sede e i nostri Uffici Zona il perso-nale svolge tutte le pratiche relative alle successioni. Per informazioni telefonare agli Uffici stessi.

Adesione della Croazia all’Unione Europea in regime transitorio

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