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settembre 2013

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na produzione vicina ai 45 milioni di ettolitri, un aumento del 7 % rispetto al dato diffuso dall’Istat per il 2012 ed una buona qualità su tutto il territorio na-zionale: queste le previsioni di AGRINSIEME per la vendemmia in corso. Dati su cui con-vergono Federvini e anche Uiv, che da anni collabora con Ismea per l’elaborazione delle previsioni attraverso un capillare monito-raggio del territorio vinicolo italiano con un dettaglio regionale.

“Per la prima volta quest’anno le nostre organiz-zazioni hanno monitorato insieme l’andamento del settore vitivinicolo – ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi ed hanno condiviso le riflessioni ricavate dai propri osserva-tori economici”.

Ne deriva un quadro conoscitivo dettagliato dell’andamento della campagna vitivinicola 2013/2014, con valutazioni molto accurate che sono state riportate in maniera con-giunta in una riunione appositamente orga-nizzata presso il Ministero delle Politiche Agricole, nel corso del quale le organizza-zioni hanno ribadito il loro impegno di lavo-rare insieme al Mipaaf, ad Agea e all’Istat per rendere più efficiente il lavoro di analisi pre-visionali delle produzioni.

Anche se in rialzo rispetto alla precedente, la produzione di questa campagna risulta non abbondante, attestandosi su livelli legger-mente sotto la media dell’ultimo quin-quennio. Il quadro appare comunque abba-stanza omogeneo a livello nazionale, in ter-mini di intensità di aumento percentuale.

“Le aspettative dei nostri produttori per questa vendemmia – sos t iene i l pres idente di Unione Italiana Vini – sono incoraggianti:

benché la situazione sia molto differenziata a li-vello locale in alcune regioni, nel complesso si delinea una sostanziale stabilità a livello nazio-nale”.

In linea generale, la vendemmia è in ritardo rispetto allo scorso anno di circa 15 giorni per le condizioni climatiche difficili che hanno interessato la nostra Penisola in pri-mavera ma è, ad ogni modo, nei tempi otti-mali rispetto al normale ciclo vegetativo dell’uva. La presenza di forti grandinate ha influenzato l’andamento quantitativo di al-cune zone, soprattutto nel Nord Italia, ma in taluni casi il recupero è stato importante e la quantità è risultata di poco aldisotto della media.

Il monitoraggio prevede ovunque una buona annata: dal punto di vista qualitativo, lo stato vegetativo dei vigneti è soddisfacente.

“Nella maggior parte dei casi – commenta il presidente di Federvini – le variazioni clima-

tiche che ancora potrebbero interessare le regioni italiane in questi primi giorni di settembre, ci ob-bligano ad essere cauti, ma sia le condizioni am-bientali che i segnali colti in vigna ci consentono di essere ottimisti per il livello qualitativo dei nuovi vini”.

In particolare viene previsto un aumento della produzione dei vini bianchi, soprat-tutto quelli con ottimi livelli di qualità, mentre per i vini rossi si attende un raccolto in linea con i dati delle scorso anno. Al momento non esistono preoccupazioni per il Bilancio UE atteso che da una parte la Spagna prevede una vendemmia nettamente superiore al 2012, mentre in Francia si se-gnala una possibile diminuzione quantita-tiva di 5/6 milioni di ettolitri rispetto alle ini-ziali previsioni dei primi di agosto. Questo porterebbe quindi ad una sostanziale con-ferma della produzione a livello UE rispetto alla vendemmia dello scorso anno.

Vendemmia 2013: produzione in aumento e buona qualità ovunque

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urante il mese di settembre sono continuati gli incontri del tavolo in-terprofessionale sull’accordo di fi-liera per la vendemmia 2013 delle uve Bra-chetto.

Mentre andiamo in stampa quest’ultimo non è ancora stato definito, poichè la tratta-tiva risulta particolarmente complessa. Vi aggiorneremo sull’esito nel prossimo nu-mero di ottobre del giornale oppure si po-tranno consultare le novità sul nostro sito www.confagricolturalessandria.it

Accordo sul Brachetto

Proroga per l’abilitazione all’uso delle macchine agricole I

l Decreto cosiddetto ”del fare” fra le altre norme, dispone il differimento al 22 marzo 2015

del termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agri-cole, il cosiddetto “patentino” per i trattori. Individua le attrezzature per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori e le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione. Il percorso formativo, definito nell’ambito dell’accordo del 22 febbraio 2012 della Conferenza Stato Regioni, è finalizzato all’apprendimento delle tecniche operative adeguate per utilizzare in condizioni di sicurezza particolari attrezzature di lavoro fra le quali i trattori agricoli o fore-stali. Le tempistiche già definite nell’accordo cambiano nel seguente modo:

• i lavoratori/operatori incaricati all’uso dei trattori agricoli alla data del 22 marzo 2015, che non hanno maturato un’esperienza di due anni o che non siano in possesso di crediti forma-tivi, dovranno frequentare i corsi base entro il 22 marzo 2017

• I lavoratori assunti dopo il 22 marzo 2015 che non dispongono di esperienza almeno bien-nale documentata dovranno effettuare il corso base prima di condurre le macchine agricole. • I lavoratori che alla data del 22 marzo 2015 sono in possesso di esperienza documentata almeno pari a due anni sono soggetti al solo corso di aggiornamento.

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