Difesa e Diserbo del Riso

Il Settore fitosanitario regionale ha aggiornato con la nota informativa allegata le modalità riguardanti la difesa del riso dal brusone per le aziende aderenti alle misure agro climatico ambientali - Operazione 10.1.1.
Le Norme Tecniche di Produzione Integrata della Regione Piemonte, adottate con Determinazione Dirigenziale n. 159 del 1° aprile 2020, definiscono per la difesa del riso dal brusone le seguenti limitazioni:
- un intervento su tutte le varietà, indipendentemente dalla sensibilità alla malattia e la possibilità di un secondo intervento solo sulle varietà sensibili, utilizzando per questo intervento una sostanza attiva (s.a.) diversa da quella impiegata nel primo intervento. Le ss.aa. utilizzabili sono: azoxystrobin, la miscela azoxystrobin+difenoconazolo, flutriafol, trifloxystrobin, procloraz, pyraclostrobin.
Considerate tali limitazioni, risulta necessario, sia a scopo informativo per i risicoltori che al fine di consentire i necessari controlli da parte dei oggetti incaricati, ufficializzare gli elenchi di sensibilità delle varietà di riso al brusone.
La tabella allegata riporta la classificazione di varietà di riso in relazione alla sensibilità al brusone. Tale elenco è stato elaborato sulla base di pubblicazioni scientifiche, la cui bibliografia è contenuta nella circolare.
Ci premiamo ricordare che da alcuni anni non è più possibile adoperare fungicidi a base di TRICICLAZOLO (il BEAM) per la difesa del riso dal brusone; i risicoltori che detenessero ancora giacenze del BEAM non potranno adoperarle, ma dovranno smaltirle come rifiuto pericoloso con i noti sistemi (conferimento alle ditte con le quali è stata stipulata apposita convenzione, quali Mondo Servizi o RaeeMan).
Sotto il profilo del diserbo, il Ministero della Salute limitatamente per il 2020 ha autorizzato l'uso per motivi di emergenza fitosanitaria le seguenti sostanze attive e gli specifici prodotti commerciali che le contengono:

che sono stati inseriti, in deroga, nei disciplinari regionali di produzione integrata.
Nei files sotto i decreti ministeriali.
Si ricorda che non sono più utilizzabili le eventuali giacenze degli erbicidi ammessi per usi di emergenza negli anni scorsi, in quanto l'autorizzazione aveva durata massima di 120 giorni. Anche queste giacenza vanno smaltite come rifiuto speciale pericoloso.